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lunedì 26 luglio 2010

Vacanze al mare o in montagna,ecco i pro e contro per la nostra salute

Mare o montagna?

«Tosse e catarro tutto l'anno? Almeno un mese di passeggiate sulla riva». «Per ambientarsi? Ai piccoli servono come minimo due settimane». Sono ancora validi i "luoghi comuni" delle nonne sulle vacanze dei bambini? La parola al pediatra

Mare o montagna? L'eterno dilemma diventa ancor più stringente quando si hanno dei bambini, soprattutto se si vive in città. Un inverno speso tra tosse cronica, catarro, febbriciattola, bronchiti e chi più ne ha ne metta: e così nella vacanza estiva i genitori vedono anche un modo per far "incamerare" ai figli un po' di salute, come a farne scorta per i lunghi mesi freddi.

Poi arrivano i nonni (o le zie, o i vicini di casa...) a complicare le cose «Andate in montagna? Ma come! Con quella gola delicata ci vuole il mare, e mi raccomando almeno un mese!», «Così piccolo elo portate già al mare? Attenzione, con lo iodio i neonati si eccitano troppo! E poi come fate con il sole?». «Ma perché non andate in montagna che così la piccola peste si calma?». Apriti cielo se poi la famiglia opta per un viaggio... «Ma non si strapazzerà in giro come un vagabondo?».

Ferme restando le indicazioni personalizzate del medico che segue vostro figlio tutto l'anno - nessuno come lui conosce le peculiarità e le effettive necessità del piccolo - abbiamo chiesto al dottor Vincenzo Calia pediatra di famiglia e direttore di "Uppa - Un pediatra per amico" ,bimestrale per genitori scritto e diffuso dai pediatri, di fare un po' di chiarezza su un tema tanto "caldo".

Allora dottore, a bambini fa meglio il mare o montagna?
È la vacanza in sé ad essere salutare. Il cambiamento è quello che fa bene ai bambini e agli adulti. Finisce la routine del lavoro per gli adulti, e della scuola o dell’asilo per i bambini. Sono il cambiamento e il riposo a far bene alla salute. Se si vive in città, poi, vale ancora di più il contatto con la natura. Che poi sia mare, montagna o campagna è indifferente. L'importante è non essere sottoposti allo stress della vita quotifdia e non respirare gas di scarico...

«Ha sempre la tosse portatelo al mare». Vero o falso?
Il bambino ha sempre la tosse e il raffreddore perché sta in un ambiente pieno di altri bambini con la tosse e raffreddore. Quando sta all’aria aperta e non c’è affolamento gli passa la tosse. Non è dunque il mare a far passare la tosse, ma la diminuzione della frequentazione di un ampia comunità di persone in un ambiente ristretto come la scuola o l'asilo. Quello che fa davvero bene al mare è il sole, la luce (naturalmente senza esagerare, che non fa bene a nessuno). Lasciare la pelle libera ed esposta alla luce e all'aria facilita una serie di processi riparatori della pelle, soprattutto nei bambini attorno ai 7-10 mesi che soffrono di eczema e dermatitie atopica e che migliorano in maniera sensibile.

«Ha l'allergia, meglio evitare la montagna». Vero o falso?
Se per allergie intendiamo la rinocongiuntivite allergica, è evidente che l'unica a non essere consigliabile è la campagna, ma va anche detto che questa è una malattia degli adulti e dei ragazzini più grandicelli - di circa 11, 12 anni - che dei bambini piccoli. Ma la montagna di solito va bene anche se il ragazzino soffre di questi perché soprattutto se vive in pianura è difficile che sia sensibilizzato a quei pollini d'alta quota.

«Bisogna fermarsi almeno due settimane nello stesso posto, il bambino deve ambientarsi». Vero o falso?
È vero che i bambini sono abitudinari e preferiscono stare fermi, soprattutto quando sono molto piccoli. Sotto l'anno se dipendesse da loro starebbero a casa. Ma è altresì vero che automaticamente di adattano molto in fretta. E quindi dico sempre ai genitori dei miei pazienti che non c’è perido migliore per viaggiare che quando i bambino sono piccoli è si possono portare ovunque e girare il mondo. Basta guardare gli stranieri! Quanto alla lunga villeggiatura, credo che ormai come la si intendeva un tempo non esista più. Ma dal punto di vista della salute, e strettamente medico, dico che è inifluente.

«Meglio portarsi dietro tutte le medicine, che non si sa mai». Vero o falso?
Una volta che avete portato un antidolorifico antipiretico avete tutto. Anche perché in vacanza farete quello che fate a casa: e cioè chiamare un medico se è necessario. È inutile portarsi dietro di tutto perché ormai ovunque si vada si trova quel che serve - a meno che non andiate nel deserto!. Ovunque si trovano una farmacia e un medico, e potete sempre chiamare il vostro pediatra di fiducia per un consiglio. Le medicine si trovano in tutto il mondo. Portate il meno possibile e divertitevi.

libero newhttp://lenostreconfidenze.forumcommunity.net/?t=39314524

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