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venerdì 29 ottobre 2010

ECOGRAFIA MORFOLOGICA:cos'è,quando e chi deve farla,come si fa,rischi,diagnostica

In che cosa consiste?
È un’ ecografia effettuata nel secondo trimestre della gravidanza e serve a valutare la struttura del feto e la sua biometria (cioè la forma e le proporzioni), per capire se lo sviluppo sta procedendo in modo regolare e per escludere malformazione. Per questo, è detta comunemente “ morfologica ” (dal greco “morphos”, cioè forma, “logos”, studio).
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In quali casi è consigliata?

È un esame di routine prescritto a tutte le future mamme, indipendentemente dall’età o da eventuali fattori di rischio.

In quale periodo della gravidanza si effettua?
Nel secondo trimestre, attorno alla 20a settimana.

Come si effettua?

È una normale ecografia, effettuata dall’esterno dell’addome sulla donna sdraiata. Non occorre essere a digiuno, né si deve bere prima, come richiesto nelle ecografie pelviche. La durata varia da 10 a 30 minuti, a seconda della posizione più o meno favorevole del bambino, che può rendere necessaria una “ricerca” delle immagini utili. Anche l’eventuale obesità della donna può costituire un ostacolo alla qualità delle immagini e allungare un po’ i tempi.

È doloroso?
L’esame non è doloroso. Non serve nessuna particolare preparazione. L’unico consiglio per la futura mamma è quello di rilassarsi e di godersi il “filmino” del suo bambino nella pancia.

Ci sono rischi per la donna e il feto?
Nessuno. I dati di circa 30 anni di ecografia hanno confermato la totale innocuità della procedura. Tanto che l’esame può essere ripetuto tutte le volte che si rende necessario.

Che cosa diagnostica e con quale precisione?
L’ ecografia individua eventuali malformazioni fetali, sia quelle “maggiori”, sia i cosiddetti soft mark, cioè le anomalie lievi che possono essere però la spia di problemi più gravi. La precisione diagnostica dipende, a parità della professionalità del medico, dal tipo di problema. Le possibili malformazioni fetali oggi conosciute sono 3290 e non tutte sono rilevabili con questo esame. Uno studio europeo (Eurofetus study) condotto su 61 reparti ospedalieri ha dimostrato che la capacità diagnostica dell’ ecografia del secondo trimestre si avvicina all’88,3 per cento nel caso delle malformazioni maggiori del sistema nervoso, scende all’84 per cento per quelle renali e al 38 per cento per quelle del cuore e dei grossi vasi del sistema circolatorio. Una percentuale che si riduce ancora nel caso delle anomali minori, come quelle del cuore (20,8 per cento) e muscolo-scheletriche (18 per cento). Il motivo? La maggior parte delle malformazioni hanno origine tra la 4a e la 10a settimana; alcune di esse si manifestano tra la 19a e la 23a settimana, quindi in coincidenza con l’epoca dell’ ecografia morfologica . Altre, invece, si rendono evidenti solo nel terzo trimestre. Se la madre è portatrice di un fattore di rischio, quindi, il medico sa in partenza che cosa cercare durante l’esame e di conseguenza i risultati sono decisamente più precisi. Se il risultato dell’indagine indica possibili complicanze, la donna viene inviata a un centro di secondo livello, per procedere con un’ ecografia più approfondita o, eventualmente, un esame più invasivo e rivelatore come amniocentesi o cordocentesi. L’ ecografia deve essere considerata una vera visita medica del feto, che ha ridotto in modo significativo la mortalità perinatale. Perché consente di individuare un problema, tenerlo costantemente sotto controllo e organizzare la nascita del piccolo (e gli eventuali trattamenti d’urgenza) nel modo più opportuno.

Si può fare dappertutto o solo in alcuni centri di riferimento molto specializzati?CERCA ANCHE QUI 
Grazie alla qualità degli attuali apparecchi ecografici, compresi quelli ambulatoriali, questo esame può essere effettuato in qualsiasi centro pubblico o privato, purché caratterizzato da un’elevata professionalità degli operatori. Se si rendono necessari ulteriori accertamenti, la donna sarà inviata a un centro di riferimento di secondo livello (ne esistono in tutte le regioni), per effettuare un’ ecografia più approfondita; a volte, ai genitori si consiglia di sostenere un’eventuale consulenza con un genetista. È bene evitare di rivolgersi in prima battuta a un centro di 2° livello, per non intasare un servizio prezioso per le donne che ne hanno una reale necessità.

È mutuabile o a pagamento?

Negli ospedali pubblici l’ ecografia morfologica è totalmente gratuita.http://babybebe.forumcommunity.net/?t=38143239

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