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lunedì 25 giugno 2012

coniglio nano,alimentazione,educazione...


Le regole del mangiar sano
1. Frutta e verdura vanno somministrate sempre fresche, ben mature, lavate e asciugate, non gelate di frigorifero.
2. Il fieno deve essere sempre presente.
3. Attenzione alla data di scadenza di miscele e pellets: un alimento vecchio o ammuffito è altamente velenoso.
4. Non cambiare improvvisamente alimentazione. Se il coniglio è abituato a mangiare alimenti secchi non dare grosse quantità di verdure e frutta, possono provocargli forti diarree.
5. Mai somministrare frutta e verdura cotta.
6. Le erbe non vanno mai raccolte ai bordi delle strade o nei parchi frequentati da cani
7. Un'alimentazione varia è più salutare.
8. Somministrare il cibo a orario fisso.
9. Si consigliano due pasti al giorno, uno più leggero al mattino, con 'aggiunta di un po' di frutta o verdura; uno più consistente alla sera; in mancanza di tempo si può dare un unico pasto la sera, sempre al solito orario.
10. Il movimento e importante soprattutto per la digestione. Cercate di farlo correre per almeno un'ora al giorno.
QUANDO E COME ALIMENTARE IL CONIGLIO NANO IN GABBIA

MATTINO:
- ogni 2-3 giorni 20-30 gr di miscela
un cucchiaio da tavola di fioccati

POMERIGGIO:
- ogni giorno 20-35 gr di insalata o fino a 60 gr di verdura in genere.
Fieno
- una volta alla settimana 30-35 gr di pane secco o biscotti, fronde o rametti, un quarto di frutto(ad esempio, pera o mela)

Il comportamento

Per una migliore convivenza bisogna conoscere il linguaggio del corpo, perché i suoi messaggi sonori sono rari e abbastanza difficile la sentire.

IL LINGUAGGIO DEL CORPO.
Strofinare il mento: strofinando il mento libera un secreto, che noi non possiamo percepire, che serve a marcare il territorio.
Se viene spaventato da un rumore o da un pericolo, il coniglio si appiattisce per terra tenendo le orecchie molto aderenti al corpo.
Se lo vediamo tenere il corpo sollevato con la coda orizzontale, significa che è nervoso e attento a quanto lo circonda.
Le orecchie aderenti alla testa e il corpo sollevato sono indice di aggressività, e sconsigliato prenderlo in collo, perché potremmo ricavarne un morso.
Vederlo tamburellare sul pavimento con le zampe posteriori, significa pericolo, ovvero nemici in arrivo.
Lo possiamo vedere fare l'omino, cioè stare ritto sulle zampe posteriori. Spesso i conigli assumono questa posizione per salutarci quando ci avviciniamo alla gabbia, o nel tentativo di raggiungere oggetti che attirano la loro curiosità.
Vederlo rotolarsi è indice di benessere e relax. Si consiglia di non sgridarlo anche se può buttare sporco dappertutto.
Se invece lo vediamo sdraiarsi, con le zampe lunghe distese, significa:
"Non disturbatemi, è il momento del riposo".
Stiracchiarsi, inclinando la schiena per sgranchirsi dopo il riposo.
Piccoli colpetti con il muso contro la nostra mano o la nostra gamba sono segnale di saluto e richiesta di coccole.
Che ci lecchi la mano è indice di grande amore nei nostri confronti.

MEGLIO UN MASCHIO O UNA FEMMINA.
Per quanto riguarda la simpatia l'acquisto di un maschio o di una femmina è indifferente. Di solito le femmine sono più tranquille e hanno il vantaggio di non marcare il territorio, ovvero i mobili e le pareti della casa, con l'urina, che ha un odore dolciastro e difficile da rimuovere.

I SUOI METODI DI COMUNICAZIONE.
Per comunicare con gli altri conigli vengono utilizzati anche i suoni, ma spesso sono bassi da essere difficilmente udibili da parte nostra:
- digrignare i denti è spesso indice di dolore acuto e di sofferenza;
- un leggero rumore come di macina, significa benessere. E' come un gatto quando fa le fusa;
- soffiare è il tipico segnale di aggressività dei conigli e prelude un attacco;
- un breve brontolio o ringhio viene emesso dal maschio subito dopo l'accoppiamento;
- tubare in modo più discontinuo rispetto alle tortore, è il modo di comunicazione della femmina con i piccoli;
- un fischio penetrante è l'urlo della morte.

La riproduzione

I preparativi per la nuova famiglia
La gabbia deve essere munita di nido, interno o esterno. Il nido va messo a disposizione della femmina 15 giorni dopo l'accoppiamento, per darle il modo di prepararlo foderandolo con paglia, sfilacci e con il pelo che si strappa dalla pancia.
La gabbia va posizionata in un posto tranquillo e non va più spostata.

Il calore
A differenza degli altri mammiferi il coniglio non ha dei veri e propri calori, ma e' sessualmente ricettivo durante tutto l'anno. L'ovulazione e' indotta dal coito, infatti, grazie a questa caratteristica, i conigli sono in grado di mettere al mondo un numero incredibile di piccoli.

Il corteggiamento e l'accoppiamento
Dopo i primi approcci naso contro naso, il maschio la leccherà sul collo e compierà dei salti intorno a lei. La femmina compirà, inizialmente, dei piccoli tentativi di fuga, ma ben presto si metterà nella posizione dell'accoppiamento, allungata con il posteriore inarcato in alto.
L'accoppiamento vero e proprio, dura circa 15 secondi, una volta che il maschio a fatto il suo dovere, emetto un lieve brontolio, cade riverso al lato della femmina. Dopo pochi secondi inizierà a correre e a saltare intorno alla femmina, per poi sdraiarsi al suo fianco e leccarla affettuosamente.
Se l'accoppiamento viene compiuto in gabbia, dobbiamo portare la femmina nella gabbia del maschio, e non viceversa.

La gravidanza
La gravidanza dura 28-31 giorni. Durante questo periodo il comportamento delle femmine cambia, le piu' aggressive diventeranno coccolone, e le piu' coccolone diventeranno aggressive.
Nella gabbia, oltre al nido, metteremo molto fieno e della paglia, per dare modo alla femmina di costruire il nido.
Attenzione al'alimentazione, deve essere molto varia, ricca di elementi nutritivi, l'acqua deve essere sempre abbondante e fresca. Meglio isolare la femmina dagli altri conigli, per evitare conflitti.

Il parto
Normalmente il parto avviene senza problemi, e' la femmina stessa che si preoccupa di pulire i piccoli con la lingua, di recidere il cordone ombelicale e di tenere pulito il nido mangiando la placenta.
Una volta che la femmina a partorito, con una leccornia, attirare la femmina fuori dal nido per poter osservare i cuccioli.
Con molta delicatezza si sposta l'imbottitura del nido e si osserva se tra i cuccioli tutto è a posto. Capita, purtroppo, tra i conigli nani al primo parto, nascite di cuccioli morti. Inoltre a causa dell'inesperienza la femmina può causare ferite piu' o meno gravi ai neonati. In questi casi, non ci resta che eliminare dal nido gli eventuali morti.
Si consiglia di fare tutte queste operazioni dopo essersi lavati le mani con un sapone neutro, non dal profumo intenso.

L'alloggio e gli accessori

Quando si decide di acquistare un coniglio nano, bisogna organizzare, nel migliore dei modi, l'alloggio e gli accessori necessari:
Quelle sotto elencate sono le cose indispensabili:
gabbia con griglia raccoglifieno;
ciotola per cibo;
ciotola o beverino per acqua;
nido esterno o interno;
sabbia igienica (come quella per i gatti);
alimento secco e fieno;
pane e biscotti secchi, insalata, carote e verdura mista.


BEVERINO A SIFONE: con questo tipo di beverino si evita che l'acqua venga sporcata, cosa che succede con le ciotole.



GABBIA CON TETTO APRIBILE: molto meglio se provvista di sportello laterale, in modo che il coniglio possa uscire facilmente. Misura minima 60 x 40 cm, ma meglio se più grande.

CIOTOLA: secondo alcuni libri, le migliori sono quelle di terracotta, ma sono molto pratiche anche le classiche ciotoline in plastica con ganci in metallo, di solito per uccelli, naturalmente i ganci andranno fissati molto bene, onde evitare che il coniglio le rovesci.

GRIGLIA RACCOGLIFIENO: che si appende all'interno e serve a contenere, oltre al fieno, anche la verdure e la frutta.

L'Alimentazione

I conigli nani sono vegetariani puri. La loro alimentazione è a base di erbe, foglie, germogli, semi, cortecce e tutto quello che i loro denti riescono a reperire.

Comunque hanno anche gusti personali: la mia femmina, Jessica, ad esempio, non ama molto le carote, il finocchio e alcuni frutti, mentre il maschio, Roger, mangia di tutto.

In cattività la loro alimentazione è costituita da:
- alimenti secchi;
- alimenti freschi;
- alimenti integrativi;
- acqua.

GLI ALIMENTI SECCHI: Semi, farinacei, fieno, pane e biscotti secchi.

GLI ALIMENTI FRESCHI: Frutta, verdura. erbe prative, foraggi, fronde, foglie, legumi e molti altri vegetali.

GLI ALIMENTI INTEGRATIVI: Esistono in commercio dei mattoncini di sali minerali, così, quando il coniglio ne sentirà il bisogno, andrà a leccarlo.

ACQUA: Mai fargli mancare l'acqua. Non è vero che traggono l'acqua dai cibi che mangiano.

SI, GLI GIOVANO

Tra la frutta
Tra le piccole fronde
Tra i foraggi
Nell'Orto
Nei Campi
mele-carpino-erba medica-insalate-carota selvatica
pesche-acero-fieno-lenticchie-dente di leone
angurie-vimine-soja-pomodori-convolvolo
fragole-salice-veccia-piselli
meloni-ginestra-orzo-carote
fichi vite segale sedano
ciliege-miglio-finocchio
foglie e torsoli di cavolo
gambe di fagiolo

NO, SONO TOSSICHE

Tra le foglie
Tra le piante
Tra i frutti
quercia-anemone-bacche bianche del ginepro
oleandro-belladonna
tasso-cicuta
tremolo-felci
ligustro-mughetto
papavero
patata
primula

Le malattie

Il coniglio nano, se tenuto in modo corretto, e' un animale senz'altro robusto che raramente si ammala. Per contribuire alla sua salute si consiglia di mantenere la gabbia sempre pulita, di curare che la sua dieta sia piu' varia possibile e di fargli fare delle passeggiate giornaliere.
A volte pero' capita che il nostro amico si ammali e quindi dobbiamo essere in grado di riconoscere il suo stato di malessere nel piu' breve tempo possibile.

IL PRONTO SOCCORSO

Esistono dei malesseri ai quali possiamo porre rimedio personalmente, senza l'aiuto di un veterinario:
Diarrea leggera: cambiare piu' spesso la lettiera e mantenere il coniglio al caldo. Sostituire la dieta abituale con camomilla tiepida e riso cotto senza sale, se entro due giorni, la diarrea non cessa, allora ci si rivolge al veterinario.
Costipazione leggera: si deve eliminare l'alimentazione secca e aumentare la frutta, la verdura e l'acqua da bere, anche in questo caso se dopo due giorni non si nota nessun miglioramento, consultare il veterinario.
Raffreddore da irritazione: le cause piu' frequenti sono le farine il fieno vecchio e polveroso o gli eventuali detergenti usati per le pulizie. Normalmente basta allontanare le cause per eliminare anche l'effetto.
Colpo di calore: in questo caso per salvare l'animale bisogna intervenire portandolo all'ombra e, con un panno umido, ma non gelato, si rinfresca prima la testa e poi le zampe e gli si offre dell'acqua da bere a temperatura ambiente.

LE PRINCIPALI MALATTIE
Oltre ai malesseri, a cui possiamo facilmente porre rimedio, esistono delle malattie a cui il nostro coniglio nano può essere soggetto, per le quali e' indispensabile rivolgersi al veterinario.
CONGIUNTIVITE: in questo caso gli occhi, o solamente uno, lacrimano e vengono tenuti chiusi. Il veterinario sarà in grado di prescrivere un collirio adatto.
MIXOMATOSI: e' un infezione virale, che attacca solo il coniglio, non e' curabile e l'esito finale e' la morte. Si consiglia di chiedere al veterinario un vaccino.
ROGNA, RAFFREDDORE, METEORISMO, FRATTURE.


L'Acquisto

Riflessioni e l'arrivo a casa
La cosa migliore, dopo l'acquisto, è portarlo subito a casa perché il trasporto comporta sempre un disagio.
A casa, la gabbia deve essere già pronta con il fondo cosparso con la lettiera assorbente, fieno, ciotola con il mangiare, beverino pieno d'acqua e mezza mela.
Posizionare la gabbia in un luogo tranquillo, lontano dal passaggio delle persone. Il coniglio prima di conoscere il resto della casa deve ambientarsi nella sua nuova gabbia. L'unica cosa che gradisce sono un po' di coccole per tranquillizzarlo.
I primi giorni del suo arrivo a casa sono i più difficili, perché si deve ambientare al meglio alla nuova situazione.
I primi giorni sarà sempre la stessa persona a dargli il cibo, sempre parlando con dolcezza e muovendosi senza scatti.
Passato il periodo di ambientamento, se il coniglio è tranquillo, possiamo farlo avvicinare da tutta la famiglia.

COME CONQUISTARE LA SUA FIDUCIA.
Il coniglio nano, specialmente se è ancora piccolo, necessita di carezze e coccole. Una volta che si è ambientato, possiamo prenderlo in braccio e accarezzarlo, mai contropelo.
Le zone, in cui il coniglio ama essere accarezzato sono quelle dietro le orecchie e sotto il muso. Tutte le volte che siamo in presenza del nostro amico, dobbiamo parlare con voce calma e ripetere spesso il suo nome. Sembra impossibile, ma nel giro di poco tempo il coniglio dimostrerà di riconoscere il suo nome.

LE LIBERE USCITE.
Per almeno 15 giorni è consigliabile non fare uscire il coniglio dalla propria gabbia. In questo modo prenderà confidenza con la sua nuova casa e, anche quando sarà in giro, tornerà a sporcare dentro la gabbia, per questo è consigliabile una gabbia con l'apertura laterale.
Alla sua prima uscita, è bene limitare lo spazio ad una sola stanza; quando avrà preso una certa confidenza, gli si lascerà libero accesso al resto della casa.

I PERICOLI IN CASA
Si consiglia di lasciarlo correre libero per casa soltanto in nostra presenza: potremo così salvare dai suoi denti mobili e tappeti, ma anche evitare qualche incidente dovuto a:
- pavimenti lisci sui quali il coniglio può scivolare;
- pavimenti di marmo, che essendo molto freddi possono causare raffreddamenti;
- cavi elettrici e telefonici, si ricorda che il coniglio è un roditore;
- porte, che vanno aperte con attenzione, per evitare di colpire il coniglio;
- naturalmente l'uomo, che potrebbe pestarlo.
Potremmo anche provare a insegnargli a non rovinare tappeti, mobili e cavi elettrici: se gli urliamo un secco 'NO' ogni volta che si avvicina 'DOVREBBE' imparare.



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